Glossario della pesca a mosca Paolo Locatelli
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Nessuna
attività sulla terra è caricata di arcane tradizioni come la pesca a mosca, al
confronto della quale l’ingegneria nucleare o la fisica quantistica sono
semplici passatempi. A complicare il tutto ci dobbiamo scontrare giornalmente
con una quantità di termini tecnici non immediatamente traducibili dalla lingua
d’origine, ma finalmente, dopo anni di buio, siamo lieti di condividere con voi
questo fantastico strumento per far luce sul nostro piccolo mondo (N.d.r)
Amadou - Fungo in grado di assorbire molto velocemente grandi quantità di acqua, nella pesca viene utilizzato per asciugare le mosche. Nelle giornate più negative, in assenza di schiuse, in assenza di pesci, in assenza di acqua, ecc. può essere masticato e, grazie alle sue qualità allucinogene, rendere piacevoli anche i momenti più sfigati. L’ingestione, oltre a forti dolori addominali, provoca danni irreversibili ai sistemi neuro-vegetativo e cardio-circolatorio ed è vivamente sconsigliata.Backing - Inglesismo del romagnolo “becc-ing”. Dicesi di laureato in ingegneria, appassionato di pesca a mosca e sposato con una signora che ama trascorrere in “dolce compagnia maschile” le molte ore che il marito dedica alla pesca.Viene festeggiato l’11 novembre.Black Zulù - Mosca secca senza ali ad imitazione del membro virile dei maschi appartenenti alla famosa tribù sudafricana. Il montaggio originale prevede l’utilizzo di ami 6/0 a gambo extra lungo per poter realizzare un artificiale di lunghezza non inferiore ai 20 cm.Il corpo, realizzato in lana nera con anelli addominali in tinsel piatto argentato, non consente un buon galleggiamento e, con ogni probabilità, è per questo che viene anche detta “mosca del cazzo”.Canna da Mosca - Droga leggera di provenienza russa. E’ presente sul mercato nelle versioni light, medium e strong. La light, nelle qualità Grafite e Carbonio, è sicuramente quella più comune ed economica; se ben assemblata può procurare uno “sballo” assai soddisfacente. Della versione strong ne esistono varie qualità tutte in grado di provocare “sballi galattici”, le più pregiate sono la Palakona e la Hollokona, ricavate dal bambù essiccato naturalmente e “rollate” a mano. Il costo assai elevato ne limita fortemente il consumo. La versione medium, realizzata solo nella scadente qualità Bambù Impregnato, è in grado di procurare soddisfazione solamente agli spacciatori. Occorre ricordare che, per quanto leggera, è comunque una droga e come tale provoca assuefazione; difficilmente chi inizia a farsi una canna da mosca resiste alla tentazione di farsene un’altra, e poi un’altra, e poi……. Per disintossicarsi sarebbe opportuno rivolgersi ai “centri di recupero” gestiti dalle organizzazioni più qualificate, le principali sono: L’AADS (Associazione Amici Della Scopa), con sedi presso i locali pubblici più frequentati, il riferimento al noto gioco di carte è puramente casuale. Il costo di iscrizione può essere molto elevato ma garantisce il successo in più dell’80% dei casi.L’AMI (Associazione Mogli Incazzate), con sedi presso ognuno degli oltre 8000 comuni d’Italia, l’iscrizione è gratuita e la tessera di socio viene automaticamente rilasciata al termine della cerimonia nuziale. La terapia, di tipo psicologico, si basa sulla generazione di “sensi di colpa” attraverso la ripetizione periodica di formule del tipo: “Ma quanto costa andare a pescare ?”, “Vai ancora a pesca !?”, “Non pensi mai alla famiglia !”, “I figli sono meno importanti di una stupida trota ?”.Cast-connector - Sorta di cintura di castità utilizzata per collegare il finale alla coda di topo senza che quest’ultima perda la sua verginità.Coup de soir - Modo di dire francese, letteralmente: “colpo di sera”. E’ l’unica pratica sessuale, piuttosto rapida, che il bravo pescatore a mosca si concede (e concede alla compagna) dopo il tramonto del giorno precedente un’uscita di pesca fuori regione. E’ ormai diventata un classico la frase: “giusto un coup de soir, che domattina devo alzarmi alle 4 per andare in Friuli”.Cul de canard - Amuleto formato da due chiapp de canard, utilizzato dai pescatori a mosca per propiziare le schiuse. Passando ripetutamente l’artificiale nel solco tra le due chiapp può essere utilizzato per aumentarne l’efficacia in pesca. Solitamente è fornito di un moschettone piuttosto ampio, utilissimo per agganciarlo alla cintura o ad uno dei tanti occhielli del gilet da pesca. La forma irregolare del buco posto al centro del solco tra le due chiapp consente di distinguere il validissimo cul de canard naturale da quello sintetico, sulla cui efficacia esistono forti dubbi. Devaux 699 - Mosca secca creata dal famoso costruttore francese prendendo spunto dal Kamasutra. L’artificiale, evoluzione della 69, imita un’effimera di genere femminile “sormontata” da due maschi della stessa specie. La 996 è lo stesso artificiale montato “reverse”.Se ne consiglia l’utilizzo in presenza di Trote maliziose ( o erano smaliziate !?) e nelle vicinanze di sexy shop.Grasso per code - Unguento a base di vasellina assai utile per “ringraziare come merita” colui che ci ha fatto sborsare 80 € per avere un permesso di pesca giornaliero su un fiume sconvolto dalla piena.Mosca di maggio - Artificiale creato nel 1842 dal famosissimo commerciante di articoli da pesca Realizzo Moschin, di Abano Terme (PD), abilissimo nella costruzione di imitazioni di terrestrials su ami 20 – 22. Il Moschin era solito regalare ai clienti migliori, a scopo ornamentale, una grossa mosca secca con ali, detta “mosca d’omaggio”, da appendere al cappello o al gilet.Quando, nel 1851, il barone Gennaro Pescante, appassionato pescatore a mosca napoletano e proprietario di una vasta riserva di pesca sul fiume Volturno, si recò in Veneto per un periodo di cure termali, ebbe modo di conoscere il Moschin ed apprezzarne i minuscoli artificiali. Prima di fare ritorno alla natia Napoli il barone acquistò un centinaio di mosche del Moschin e questi, com’era solito fare, lo omaggiò con un paio di enormi “mosche d’omaggio”. Il barone capì che si trattava di “mosche dò maggio” e le utilizzò per pescare nel mese maggio sul Volturno, decretandone l’enorme successo.Panama - Mosca secca che, al posto delle ali, monta una bandierina dell’omonima repubblica centro americana.Parachute - Inglesismo della milanese Par-Asciutt. Artificiale che, a dispetto dell’apparenza da mosca secca, non appena tocca l’acqua inizia ad affondare con la stessa velocità del batiscafo di Jacques Cousteau.Pelle di montone - Pezzetto di pelle villosa a cui appendere le mosche ad asciugare, solitamente viene prelevato dal petto o dalla zona pubica di uno “gigolò” in disarmo.Pulitore per code - Detergente intimo a PH controllato. I prodotti reperibili nei negozi di pesca a mosca sono solitamente piuttosto costosi, possono tranquillamente essere sostituiti dai più economici “Chilly”, “Infasil intimo”, ecc., che potete trovare in tutti i supermercati.Reverse - Metodo di montaggio utilizzato in alternativa al più classico metodo “alla missionaria”. E’ fortemente disapprovato dalla Chiesa Cattolica.Royal Coachman - Mosca secca. La leggenda vuole che il nome derivi dal fatto che sia stata inventata, nel secolo scorso, dal cocchiere delle regina d’Inghilterra; in realtà, come tutti sappiamo, a quei tempi la pesca a mosca era appannaggio dei soli nobili ed il cocchiere in questione le uniche mosche che conosceva erano quelle che giravano attorno ai cavalli della carrozza reale. Il vero inventore pare fosse un lord appassionato di pesca a mosca che, ospite della regina, era rimasto impressionato dai colori del volto del cocchiere dopo che, sceso per controllare i ferri delle zampe posteriori di uno dei cavalli della pariglia, venne violentemente colpito in faccia da un calcio dello scontroso animale. In effetti i colori dell’artificiale rappresentano il rosso del sangue, il verde degli ematomi ed il bianco delle bende.Sali disidratanti - Insieme con i “pepi disidratanti” vengono utilizzati per insaporire le mosche artificiali.Silicone - Materiale gommoso utilizzato per sagomare degnamente il torace delle mosche artificiali che imitano effemerotteri di genere femminile.Temolo - Ottavo dei “sette nani”, assai timoroso, non è mai apparso in pubblico e pertanto risulta praticamente sconosciuto.
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