Artificiali da torrenteMarco Sportelli |
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Non
avendo criticità imitative i parametri di scelta saranno basati sulla
funzionalità. In queste acque uso esclusivamente royal coachman parachute,
variandone taglia e massa di hackle in funzione dei livelli, poiché soddisfano
dei requisiti per me fondamentali:
-
galleggiabilità
e visibilità al pescatore,
conferite dal tipo di
montaggio e dalle ali bianche. - alta visibilità
al pesce,
dovuta
al corpo voluminoso posto sotto il pelo dell’acqua che ne permette
l’individuazione da parte della trota anche al di fuori della finestra visiva.
-
capacità
di differenziarsi dagli inerti,
datagli
dall’appariscente riga rossa. E’, infatti, facile supporre che la selezione
del cibo sia in funzione della disponibilità: in ambienti trofici i pesci si
concedono il lusso di nutrirsi nelle ore a loro più consone e degli insetti che
preferiscono, in zone a medio apporto ghermiscono tutto ciò che per loro
esperienza riconoscono come cibo, in torrenti oligotrofici, dove ogni lasciata
è persa, attaccano tutto ciò che passa, purché si differenzi come forma,
colore o comportamento dagli inerti (foglie, rametti) trasportati costantemente
dalla corrente.
Royal
coachman parachute
Amo:
Tiemco 103BL dal n°9 al 15
Filo
di montaggio: nero
Code:
fagiano dorato
Corpo:
5 o 6 herl lunghe di pavone
Ali:
ciuffo di polywing bianco
Hackle:
gallo rosso Foam
bianco e poly rosso.
Si
montano le code e si fissano le herl
per la punta. Si
avvolge il pavone in senso inverso creando un addome
voluminoso
fino ad un terzo del gambo dell’amo. Avendo l’accortezza di non lasciare mai
le fibre durante
l’avvolgimento queste si arrotoleranno automaticamente su sé stesse rendendo
il montaggio più robusto. Si avanza col filo di montaggio irrobustendo
ulteriormente e si bloccano le eccedenze di pavone orizzontalmente verso
l’occhiello. Con qualche giro di poly
rosso si crea la sezione centrale, si avanza col filo di montaggio senza
preoccuparsi di accavallare la riga rossa, si blocca il poly
e si ribaltano le fibre di pavone verso la curvatura dell’amo. Andiamo a ¾
del gambo dell’amo e con due giri di filo serriamo la strisciolina di foam
al centro (Roncallo docet) che si
disporrà automaticamente a ”V” e con un altro giro il polywing
nell’incavo del foam. A ridosso
delle ali fissiamo anche l’hackle di
gallo in verticale. Torniamo col filo di montaggio alla riga rossa e col pavone
rimasto ultimiamo il corpo, avendo l’accortezza di creare
un torace voluminoso incrociando ripetutamente sotto alle ali. Risaliamo col
filo in testa a bloccare
il pavone, avvolgiamo l'hackle
parachute attorno al foam blocchiamo
col filo, formiamo la testa, tagliamo le due eccedenze di foam e sagomiamo le ali nella giusta lunghezza. Questo è il sistema, che reputo più pratico e veloce, per costruire artificiali ben bilanciati e molto resistenti alle abboccate.
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