IL BRUCO

 

Questo artificiale, ideato da Agostino Roncallo, è apparso la prima volta sulla rivista Fly Line 2/98 in cui veniva consigliato per la pesca in caccia in torrente. Premesso che la mia preferita per questi ambienti  rimane sempre la Royal coachman parachute, ho costruito qualcuna di queste imitazioni e devo ammetterne la buona efficacia, sia in condizioni di acque alte, dove la componente visibilità al pesce è predominante, sia nella stagione avanzata quando le trote, che se ne stanno intanate o perlomeno nei sottoriva infrascati, fuori dal tiro dei nostri artificiali, hanno bisogno di un buono stimolo sonoro per precipitarsi fuori a curiosare sull’oggetto caduto sul loro territorio. In questi momenti è un esca che tiene il suo posto e riesce sia ad attirare le trote col suo corpo massiccio e voluminoso, sia a convincerle poi ad assaggiarla con l’abbondante presenza di CDC che crea quell’impressione di vita e movimento irresistibile. L’elemento portante della costruzione è il foam reperibile sia in tavolette colorate nei negozi di pesca a prezzi ingiustificati, oppure a prezzo irrisorio nei negozi di giocattoli, dove con poche lire potete farne una scorta infinita acquistando una di quelle confezioni di mattonelle o puzzle ad incastro per bambini(verificate che ci siano i colori bianco e nero in quanto sono i più utilizzabili). La presenza abbondante di questo materiale la rende praticamente inaffondabile e quindi adatta anche alle correnti più turbolente od alla schiuma sotto i salti d’acqua, di contro ho riscontrato che il CDC tende velocemente a bagnarsi e poi, considerato i corti lanci ed i pochi volteggi propri di questi ambienti, difficile da asciugare. Occorrono quindi due o tre di queste imitazioni da usare a rotazione in attesa che quella precedente si asciughi. Il sistema di montaggio è un po’ articolato ma i vari passaggi sono facili da eseguire. Si parte tagliando una striscia di foam nero di una lunghezza più che doppia rispetto al gambo dell’amo. Si infila la punta dell’amo al centro della striscia e con stretti giri di filo di montaggio si blocca tutta la parte inferiore al gambo dell’amo tagliando l’eccedenza verso l’occhiello e lasciando invece intatta l’altra metà che sporge oltre la curva. In questo punto blocchiamo un numero discreto di lunghe fibre di pavone ed iniziamo ad avvolgerle per qualche mm a formare la prima sezione di corpo. Ribaltiamo il foam e lo blocchiamo in questo punto. Serrando il filo di montaggio il foam si disporrà naturalmente in verticale. In questo punto bloccheremo anche una piuma di CDC che avvolgeremo parachute sul foam. Si blocca il CDC, si avanza col pavone formando il secondo segmento, si ribalta nuovamente il foam in avanti che forzerà il CDC avvolto, a disporsi sui due lati del corpo, in parte orientato verso il basso. Si ripetono le stesse operazioni fino ad eseguire tutti i segmenti necessari a ricoprire tutto il nostro amo.

Filo: nero                             

Amo: gambo lungo 8-12

Corpo: foam nero e pavone

Zampe: cdc bianco o giallo

 

In foto una versione realizzata tutta in foam ma meno efficace di quella presentata.(fOTO fLYlINE)

 

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