ADIGE Vallagarina (TN)

Il tratto preso in considerazione, gestito da APDV, si estende dal confine con il Veneto risalendo fin sopra Rovereto. E’ suddiviso in tre zone con caratteristiche peculiari:

·          Zona A: a monte della diga di Mori. Presenta una portata elevata ed acqua spesso torbida. Non adatta per la mosca.

·          Zona B: dalla diga di Mori alla diga di Ala. In funzione della presenza di un canale diversivo ad uso idroelettrico, il tratto in questione presenta una portata ridotta ed è pescabile a mosca anche quando le altre zone sono un po’ alte. Buona presenza di marmorate e temoli.

·          Zona C: a valle della diga di Ala fino al confine Veneto con cui ne condivide un tratto. Non sempre ha livelli pescabili, poiché una parte del flusso deviato a Mori viene qui reimmesso. E’ la zona più vocata a temolo, sia come numero sia come taglia.

  Itinerario: nonostante la distanza elevata (280km) si raggiunge in poco più di due ore. Per zona C uscire ad Ala-Avio, girare a sx ed a Vo’, girando ancora a sx si attraversa il fiume. Se le condizioni sono OK è la zona da preferire. Passato il ponte e la ferrovia, subito a dx c’è il Bar Stazione che rilascia i permessi. Buona la zona 500m a monte del ponte, ottimo il tratto a valle (Masi di Avio) quando si può entrare in acqua. Scendendo oltre, ai confini col Veneto, c’è la zona NK-C condivisa dalle due regioni – attenzione dal lato da cui pescate, rimanete in sponda sx. Se preferite la Zona-B, uscite dall’A-22 a Rovereto e prendete per Marco. In centro al paese una stradina sulla dx porta al ponte della Montecatini a monte del quale comincia la zona NK-B. Se non volete pescare nel NK provate sotto al ponte in sponda dx, oppure scendete a piedi circa 500m verso valle in sponda sx. Altri due posti validi, dovendo pescare a piede asciutto sono: subito sopra il ponte che da Ala porta a Pilcante ed a S.Lucia. Per il primo, giunti ad Ala girate per Pilcante, attraversate il ponte sull’Adige e girate in direzione Nord, poco dopo sulla sx trovate il Bar amicizia che rilascia i permessi e sulla dx una carrareccia che vi porta vicino al fiume davanti ad una buona piana da temoli. Per il secondo si procede oltre il bar per un paio di km fino al paese di S.Lucia, alla fontanella si gira a dx e poi alla prima a sx si raggiungono i filari vicino al fiume. La piana è buona in testa, sia per i temoli sia per le marmorate data la presenza della prismata sull’altra sponda.

Schiuse ed insetti: molto abbondante durante tutto l’anno, soprattutto in Zona-B, la presenza di chironomi. I più diffusi hanno corpo verde o bianco e taglia 16-18. Moltissime larve di tricottero sono visibili tra i sassi, purtroppo durante il periodo della loro schiusa, generalmente le condizioni del fiume sono poco idonee per la pesca a mosca. Oltre alle classiche effimere, già da Marzo sono da segnalare schiuse di rhithrogena (Fiorii?) capaci di mettere in attività anche pesci di taglia. Anche se negli ultimi anni si sono rarefatte è un peccato trovarsi nel momento giusto senza l’imitazione di quest’insetto, perché, data la taglia (12), è un po’ fuori standard.

Periodo di pesca: dalla prima Domenica di Febbraio al 31-Ottobre. Attenzione fino al 31 Aprile e dal 1 al 31 ottobre si pesca solo a piede asciutto. Dopo il 1 Marzo però è possibile attraversare il fiume nei raschi. Generalmente le condizioni dell’acqua sono buone da inizio stagione a fine Aprile poi causa acqua di neve è impraticabile fino a Settembre od Ottobre. Nella Zona –B come già detto è più facile trovare acqua pulita anche in Agosto o Settembre. ATTENZIONE LA PESCA E’ CHIUSA DI VENERDI’ non festivo

Note di pesca: essendo una delle prime zone che apre alla pesca, spesso si frequenta ad inizio stagione. Avendo l’handicap di dover pescare a piede asciutto e data la dimensione del fiume bisogna avere l’accortezza di scegliere le zone giuste e l’attrezzatura giusta. Una canna da nove piedi per coda 5-6 è vivamente consigliata anche in ragione del fatto che molto spesso ad inizio pomeriggio si alza un vento fastidioso. Le schiuse d’effimere in questo periodo sono concentrate dalle 11 alle 14, poi come si alza il vento l’attività cessa. Se vi spostate nella parte alta della Zona-B il vento è molto meno intenso e verso sera i pesci ricominciano a bollare ma su dei chironomi. Ricordatevi delle rhithrogene, anche se non le vedete, già da fine Marzo il pesce, che si è abituato a cibarsene, è propenso a farsi ingannare da imitazioni medio-grosse. 

Permessi di pesca: per pescare nelle acque in concessione all’A.P.D.V. è indispensabile avere oltre alla Licenza di Pesca, la Tessera Annuale di Controllo A.P.D.V. per la stagione di pesca corrente che è rilasciata con l'acquisto del primo permesso giornaliero.
Il costo:          €10.00 la Tessera Annuale di Controllo. (*) €15.00 ogni permesso giornaliero.

(*) la quota comprende l’abbonamento alla rivista "Il Pescatore Trentino".   I permessi di pesca giornalieri si possono acquistare presso i seguenti rivenditori dislocati nella zona:

Informazioni:

Si possono avere informazioni in tempo reale contattando

 i Guardiapesca :

·          Sig. Aiardi Andrea - cell. 0348 7129882.

·          Sig. Casarotto R. Ferdinando - cell. 0348 7129883.

  Previsioni meteorologiche circoscritte alla Provincia di Trento :  Meteo Trentino - Ufficio Neve e Meteorologia. 0461 / 497413. Fax 0461 / 238309.
http:\\www.provincia.tn.it\meteo\bol_meteo.htm  

  Itinerari collegati: sempre rimanendo nella concessione APDV è possibile pescare nel torrente Leno in cui ci sono tre zone NK ben popolate. La pesca in torrente va dalla prima Domenica di Marzo fino al 30 Settembre ad eccezione del NKE che apre il 1° maggio.

In poco più di mezzora si possono raggiungere il Sarca basso (spettacolari le bocche del Limarò) od il basso Avisio ben popolato di Marmorate.

Dove parcheggiare moglie e prole: potreste provare a proporle un weekend a riva del Garda (18 km da Rovereto)

Eno-gastronomia: la vallata è ricca di vigneti di pregio e sarebbe un peccato non approfittarne:

Trentino Chardonnay Dotato di almeno 11°, presenta colore giallo paglierino; profumo delicato; sapore secco, liscio, aromatico. E’ un vino fresco ed elegante da consumarsi giovane. Si serve a 8-10 °C di temperatura per aperitivo, con antipasti magri e con pesci delicati.

  Trentino cabernet Dotato di almeno 11°, presenta un bel colore rosso granato; il profumo comprende ricordi erbacei; il gusto è corposo, morbido, pieno e vellutato. Servito a 16-18 °C di temperatura accompagna primi piatti saporiti, carni alla griglia e bolliti misti.

Marzemino E’ ottenuto dalle omonime uve coltivate in Val Lagarina. Il vino deve possedere almeno 11°, ha colore rosso rubino tendente al granato, odore ampio, accentuato, con ricordi di mandorla; sapore secco, pieno, gradevole, leggermente erbaceo. Si serve entro i due anni di vita a 16 °C per accompagnare preparazioni di media corposità.

  Dove e cosa mangiare: le specialità della zona sono le zuppe di verdura, orzotto, bro brusà, polentina con formaggio fuso, bigoi al guanciale di maiale, carne salada, tonco di pontesel (ovvero tipico spezzatino con polenta e lucanica), tosela alla piastra e probusti.

RIST. "VECCHIA MORI"   Mori - P.zza Cal di Ponte, 21 tel. 0464-918436

RIST. “SPOLETTINI” Ala - Corso Passo Boule, 10 Tel. 0464 671586

RIST. “NOVECENTO” Rovereto - Corso Rosmini, 82/d Tel. 0464 435222     (buono ma caro)

Dove pernottare: 

Hotel Rovereto C. Rosmini. 82/D 0464-435222

Hotel Leon d’Oro Via Tacchi 0464-437333

Hotel Flora Via Abetone, 94 0464-438333

S. Ilario Hotel Viale Trento, 68 0464-412922

  Albergo Monte Baldo Via la Ca’, 17 0464-689008