Vivarelli Marco Sportelli
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Quello
che vi propongo è un piccolo sacrilegio, quindi, per liberarvi la mente da
pregiudizi, prima di leggere queste righe osservate con molta attenzione il
disegno qui a lato. Per fare meglio il raffronto ho raffigurato due mulinelli
sulla stessa canna. Scegliete quale delle due opzioni preferite, valutando
ergonomia e bilanciamento della canna. Siete convinti della scelta fatta? OK
passate oltre. Chi
già possiede il mulinello semiautomatico Vivarelli conosce la praticità ed
efficienza insuperabile di quest'attrezzo. Da sempre lo utilizzo in tutti gli
ambienti e per tutte le code (riesce a portare tranquillamente anche la WF7), e
l’unico inconveniente che ho riscontrato è lo stretto spazio che si crea tra
il corpo del mulinello ed il manico di sughero (mulinello B). Avendo
l’abitudine di impugnare la canna bassa, sono solito appoggiare il mignolo sul
mulinello in modo da avere una più salda presa ed un baricentro il più vicino
possibile vicino alla mano. Con il profilo classico il mignolino s'incastrava
tra manico e corpo mulinello con il risultato, alla fine della giornata, di
trovarmi un dito tutto ammaccato. In verità quando frequentavo il fiume più
volte a settimana il problema non esisteva, un bel callo perenne sul punto di
contatto mi proteggeva per tutta la stagione. Da qui è scaturita l'idea di
questa piccola modifica estremamente semplice e con possibilità di ripensamento
se non vi trovate bene. Quello che occorre fare è molto semplice, si smonta il
piede del mulinello che è tenuto bloccato da due viti passanti. , si ruota di
180° e si rimonta. Purtroppo non è possibile rimontarlo nella scanalatura
preesistente ma occorre con una piccola punta da trapano fare due fori un poco
più su. Per
trovare l'esatto punto da forare occorre procedere in questo
modo: si monta il piedino già ruotato di 180° sul portamulinello della vostra
canna da mosca con manico in sughero più grosso. Appoggiate il mulinello sul
piedino e ruotatelo fino a trovare l'angolazione della leva a voi più comoda.
General-mente dovrebbe essere quella in cui la leva completamente retratta
arriva a mezzo cm dal sughero. Segnate questa posizione sul corpo del mulinello,
smonta-te il piedino, riappoggiatelo sul corpo mulinello ed eseguite i due fori.
Non vi spaventate ad eseguire quest'opera-zione, il materiale composito di cui
è fatto sopporta senza problemi quest'intervento e se poi vi pentite potete
sempre tornare indietro, rimarranno due piccolissimi insignificanti buchi nella
carcassa. Lo stesso vale se lo volete rivendere, io il mio primo Vivarelli l'ho
reso con il piedino girate ed il giorno dopo era già stato venduto. Se poi come
a me vi piace appoggiare le dita sul morbido potete completare l'opera
incollando con Bostik una piccola striscia di foam nero (lo stesso che usate da
costruzione) dal piedino alla base della leva. Un altro vantaggio implicito in
quest'operazione, come potete facilmente notare dai disegni, è quello di
riuscire ad abbassare il baricentro del mulinello e quindi abbassando
ulteriormente il punto di presa sul manico aumentare a tutti gli effetti, la
lunghezza della vostra canna.
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