Teleregolabile Marco Sportelli
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Per praticare
con soddisfazione la pesca a mosca nei piccoli torrenti infrascati Appenninici,
(vedi l'articolo Torrenti e Riali) l'attrezzo ideale è una canna
teleregolabile che si adatti, di volta in volta, alle varie esigenze di pesca in
questi spazi ristretti. Ci sono in commercio canne già pronte, ma se qualcuno
si vuole cimentare col bricolage, di
seguito riporto qualche suggerimento.
Si acquista un
grezzo telescopico, a cinque o sei pezzi, che sia circa nove piedi. Cercate in
un negozio di materiale elettrico uno spezzone di guaina termo-restringente di
diametro e spessore idoneo, se ne tagliano due sezioni da un cm e s’infilano
nella parte superiore del secondo e terzo pezzo, avendo l’accortezza di
lasciare lo spazio necessario per il montaggio del passante (nel disegno la
guaina è rappresentata dalla striscia nera). Chiaramente occorrerà qualche
tentativo, avvolgendo magari filo di montaggio sotto la guaina, per ottenere il
giusto spessore d’incastro.
Si bloccherà
poi definitivamente in quella posizione scaldandola con un comune
asciugacapelli.
Con
un calibro, misuriamo ora attentamente i diametri interni e le distanze dalla
base dei tre pezzi più grossi ed utilizzando una barra di teflon od alluminio e
due o-ring, costruiamo al tornio (c’è sempre un amico ben disposto) il perno
di bloccaggio inferiore (barrato in grigio nel disegno). Attenzione: le
gole per gli o-ring dovranno essere profonde almeno 3/4 dello spessore degli
stessi per evitarne l’estrusione. La corretta realizzazione di questo perno,
che poi è l'unica difficoltà di tutto il lavoro, è di fondamentale
importanza, perché difatti impedisce alla sezione di canna tenuta chiusa in
quel momento di vibrare durante il lancio e di conseguenza evitando queste
vibrazione riduce di molto la possibilità di sgancio dell'incastro superiore.
Le successive
operazioni sono standard, l’unica difficoltà può essere trovare manico e
portamulinello con foro di grosso diametro, ma si può intervenire su quelli
standard allargandoli col trapano. Un ultimo particolare. Quando eseguiamo le legature dei passanti avvolgiamo qualche giro di filo, che poi ricopriremo di resina, anche dall'altra parte della guaina termo- restringente, avendo chiaramente l'accortezza di non superare lo spessore della stessa. Questo manterrà più saldo il nostro sistema di blocco
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